martedì 23 settembre 2014

Recensione: "Colpa delle stelle"

TRAMA:

La giovane Hazel Grace Lancaster è sopravvissuta ad un cancro alla tiroide grazie all'assunzione di un farmaco sperimentale. Viene costretta dai genitori a frequentare un gruppo di supporto per sopravvissuti al cancro, dove incontra Augustus "Gus" Waters, un ex giocatore di basket a cui è stata amputata una gamba. Gus e Hazel si innamorano e, grazie a lui, lei ritrova la voglia di vivere e di sorridere. Ma quando la loro relazione diventa sempre più profonda, Hazel cerca di allontanare Gus, per proteggerlo quando il male si ripresenterà. Il male ritorna e Hazel viene ricoverata in ospedale con una grave polmonite; in quel momento Gus le dice di tenere a lei più di quanto si possa preoccupare del dolore che lei potrebbe causargli. Dimessa dall'ospedale, Hazel e Gus si recano ad Amsterdam per incontrare Petre Van Houten, l'autore del loro romanzo preferito. Ma il destino, scritto nelle stelle, ha in serbo per i due innamorati altre dure prove.



IL MIO PENSIERO:

Film intenso e mai banale.
Mi ha fatto piacere rivedere la Tris di Divergent in un'altra veste.
Il tema trattato è difficile e doloro, ma il regista riesce a riportarlo egregiamente su pellicola.

Il film inizia con il racconto di Hazel che viene costretta, dalla madre e dal suo dottore di base, a partecipare ad un gruppo di supporto contro la depressione per ragazzi malati di tumore. Qui incontra Augustus , che parteciperà ad una seduta per sostenere l’amico Isaac a cui dovranno asportare l’occhio buono perché il cancro si è ripresentato, ma neanche lui è immune a questo male che l’ha colpito qualche anno prima con un cancro alle ossa ed ha dovuto subire l’amputazione di una gamba. La malattia li lega e li legherà in modo indissolubile perché loro sanno ciò che si passa e non hanno bisogno di dare futili spiegazioni. 
Un film che vi farà ridere di cuore, sorridere e piangere.


 «Sono innamorato di te, e non sono il tipo da negare a me stesso il semplice piacere di dire cose vere. Sono innamorato di te, e so che l’amore non è che un grido nel vuoto, e che l’oblio è inevitabile, e che siamo tutti dannati e che verrà un giorno in cui tutti i nostri sforzi saranno ridotti in polvere, e so che il sole inghiottirà l’unica terra che avremo mai, e sono innamorato di te.»
(John Green – Colpa delle stelle)

lunedì 22 settembre 2014

"Senza apparente motivo"


Trama:

Siamo a Londra.
Jane, donna e madre affettuosa intrattiene una relazione extra coniugale con Jasper, un affermato broker della City. Proprio mentre Jane e Jasper sono insieme, avviene un tragico attentato dove il marito e il figlioletto della donna perdono la vita. Jane, tormentata dai sensi di colpa, non si vuole però rassegnare alla perdita del figlioletto il cui corpo non si trova perché apparentemente reso irriconoscibile dall'esplosione. Proprio quando Jane ormai sfinita dalla ricerca della verità, inizia a credere alla versione ufficiale, Jasper scoprirà che quel maledetto giorno qualcosa di molto strano è successo e che qualcuno sta cercando di nascondere cosa è davvero accaduto.




IL MIO PENSIERO:
Film che avevo perso per strada. Ho letto diverse recensioni in merito e tutte negative, per lo più. Nonostante sia un film che va visto con calma, un po' pesante a tratti, ma naturalmente la storia lo richiede, devo dire che mi è piaciuto e tanto.
Tratto dal libro omonimo di Chris Cleave, la pellicola è un ossessionante viaggio nel mondo dell'elaborazione del lutto, condita con un pizzico di teoria del complotto.
Ottima prova della splendida Michelle Williams. Davvero brava!
CARO OSAMA ...
Tutto il film è basato sulla lettera che la protagonista scrive ad Osama. Una lettera bellissima, a mio parere.
Vi lascio con la frase finale del film.


" Io sono la città, Osama, io sono il mondo intero. Ammazzami con le bombe, e io mi ricostruirò più forte. "



"Quel giorno mi sembrò la fine del mondo, ma il mondo non finì. L'amore è non arrendersi, Osama. L'amore è impetuoso, coraggioso, rumoroso... era il fracasso che faceva mio figlio quando giocava con le sue macchinine. Vorrei tanto che tu lo avessi sentito, quel rumore è il suono più potente e più forte della terra, risuonerà fino alla fine del tempo perché più assordante del rumore delle bombe."