domenica 8 giugno 2014

In Anteprima: "Splendido visto da qui", di Walter Fontana.

"La paura del futuro è brutta. Non si può eliminare la paura dall’animo umano. 
Così abbiamo eliminato il futuro. 
O meglio, abbiamo eliminato ciò che del futuro disturba, quella sensazione di ignoto che occlude l’orizzonte. In compenso abbiamo valorizzato l’avvenire, cioè le cose a venire, che ti si presenteranno davanti giorno per giorno come piccole sfere di luce, con un aspetto sempre amichevole. È un mondo dove nessuno ha più paura di niente."









“Questa non è una pipa. E' un libro. Non fumarlo, leggilo! L’effetto non è così diverso.” Claudio Bisio

“Hai paura del futuro? Rilassati, è stato abolito…” Angela Finocchiaro

“Il libro che ci meritiamo, in senso buono.” Rocco Tanica



Walter Fontana ha pubblicato vari libri tra cui L’uomo di marketing e La variante limone, e Non ho problemi di comunicazione. Ha scritto testi teatrali per Angela Finocchiaro, collaborato a vari programmi tv e partecipato a diverse sceneggiature di film di Aldo Giovanni e Giacomo (Chiedimi se sono felice, La leggenda di al John e Jack, Tu la conosci Claudia?) e di Ale e Franz.

SINOSSI:
 Futuro prossimo. Il mondo è diviso in Zone militarizzate: anni ’60, anni ’70, anni ’80, anni ’90, anni Zero. Milioni di persone inebetite e felici vivono a ripetizione sempre nello stesso decennio, perfettamente ricostruito. Quei libri, quei dischi, quei film, quelle notizie, quella tv, quei prodotti, quel fantastico vecchio modo di vivere che si ripete in continuazione. Niente ansia del futuro, e per sicurezza, niente futuro del tutto. Un mondo perfetto, come la ruota di un criceto. Se non sei un criceto, è un problema tuo. È vietato passare da una Zona all’altra. Chi ci prova fa una brutta fine. La percezione che esista un tempo diverso da quello stabilito può turbare la quiete. Il passaggio tra le zone è riservato a militari e addetti ai servizi. Tra questi ultimi, c’è il protagonista della nostra storia: Leo, uno spazzino. Leo è un tranquillo servitore della dittatura. Controlla che i rifiuti appartengano effettivamente alla Zona di competenza (una carta di Magnum del 2009 trovato a Settanta vuol dire contrabbando), segnala anomalie, non vuole rischiare. Una notte trova nei bidoni qualcosa realmente fuori luogo: Maia, una bella ragazza nata a Settanta, in fuga dalla sua Zona. L’incontro con la ragazza ribelle dà una svolta alla vita dello spazzino governativo. Tra bidoni e tesori, memorie di contrabbando, traditori e traditi, spazzini che fanno i poliziotti e poliziotti che fanno pulizia, i nostri involontari eroi si ritrovano a lottare per una libertà che, forse, da qualche parte esiste.






"Quando nascono i desideri"; di Lucy Dillon



















SINOSSI:

Le mani di Gina si soffermano con tocchi delicati sugli oggetti che fanno capolino dagli scatoloni. Accanto a lei Buzz: due dolci occhi marroni, una coda che sembra non voler mai star ferma, quattro zampe che mettono confusione e allegria ovunque. Seduta nella sua nuova casa, Gina sente un timido sorriso affiorarle alle labbra. E il primo giorno della sua nuova vita. Dopo il fallimento del matrimonio con Stuart, Gina ha deciso di non voltarsi indietro e di guardare al futuro. Ha lasciato il marito, cambiato casa e deciso di mettere in vendita o devolvere in beneficienza tutti gli oggetti della sua vita precedente, salvandone solo alcuni, cui è particolarmente legata. 

Così, un po' per fortuna un po' per caso, ha trovato Buzz. E Buzz ha trovato lei. Un nuovo amico che, giorno dopo giorno, riesce a riempire il vuoto che si era creato nella sua vita. Che riesce a farle capire quanto siano preziose le piccole cose che la circondano. E quando il suo lavoro di restauratrice le offre l'occasione che da sempre aspettava, Gina trova finalmente il coraggio di aprire il suo cuore alla speranza e, forse, anche all'amore. Ma se è vero che i desideri si esprimono solo a occhi chiusi, le servirà tutto il fiuto di Buzz.













In anteprima: "L'estate dei segreti perduti", di E. Lockhart

Ecco a voi "L'estate dei segreti perduti" di E. Lockhart.



SINOSSI:

Da sempre la famiglia Sinclair si riunisce per le vacanze estive su una piccola isola privata al largo delle coste del Massachusetts. I Sinclair sono belli, ricchi, spensierati. E Cady, l'erede di tutta la fortuna e di tutte le speranze, non fa eccezione. Ma l'estate in cui la giovane Sinclair compie sedici anni le cose cambiano. Cady si innamora del ragazzo sbagliato e ha un incidente. Un incidente di cui crede di sapere tutto, ma di cui in realtà non sa nulla. Finché, due anni dopo, torna sull'isola e scopre che niente è come sembra nella bellissima famiglia Sinclair.









Editore: De Agostini
Collana: Le gemme
ISBN-10: 885112177X \ ISBN-13: 978-8851121778
Data prevista: ebook 24 giugno – cartaceo 28 giugno 2014
“Meraviglioso. E straordinariamente intelligente.”
John Green, autore bestseller del New York Times




"Away. Il nostro amore oltre il tempo"

"Away. Il nostro amore oltre il tempo", di Tamara Ireland Stone, è il secondo e ultimo volume della serie fanta-romance per ragazzi e adolescenti ed è il seguito di "Stay. Un amore fuori dal tempo".



SINOSSI:

Bennett e Anna si amano senza potersi amare. Si cercano senza potersi trovare. Perché Bennett vive a San Francisco nel 2012 e Anna vive a Evanston nel 1995. Lui è un time traveller, può viaggiare nel tenpo e può cambiare il corso degli eventi. È costretto a vagare in molti luoghi e a non fermarsi in nessuno. Un destino tanto meraviglioso quanto crudele. Bennett e Anna si incontrano una volta al mese forzando, all'insaputa dei genitori, il fragile margine della quarta dimensione. La distanza che li separa rende più intenso e struggente il loro amore. Riuscirà mai Bennett a esistere nel futuro di Anna? O a sfiorare il suo presente?

"The Red Rose and the Briar": la recensione

Cari lettori,
siamo arrivati alla sesta puntata dell'attesissimo Salem.

Avevamo lasciato l'affascinante John Alden e il reverendo Mather alle prese con la prima strega, finita nella trappola da loro architettata.
Si preparano, dunque, a drogarla e interrogarla con l'avanzare di Saturno.



Intanto, Mercy è a casa di Mary e viene coccolata, viziata, amata, ma sembra troppo strano per essere vero. Infatti, l'intento di Mary è quello di uccidere la ragazza, ma si ricrede. 
Mary sembra vedere lei stessa in Mercy, le stesse speranze, gli stessi sogni.



Mary la culla a se, raccondandole persino la storia di Peldicenere, la tratta come una figlia e Mercy si convince sempre più di voler diventare strega, e tutto ciò si svolge sotto gli occhi titubanti di Tituba.
Mercy si addormenta e si risveglia all'interno del bosco.
 
Dopo corse, inseguimenti, urla e Mercy viene catturata da Mary che con un rasoio tenta di tagliarle la gola, ma qualcosa va storto, non la uccide!
Colpo di scena: Mercy viene trasformata in strega.

Ritornando all'affascinante John e al suo amico Mather, immobilizzata la strega e con l'aiuto di Saturno, iniziano ad interrogarla.
Alla fine della congiunzione con Saturno, la strega sembra abbia bisogno di un esorcista. Alcuni tratti, infatti, ricordando la ragazzina dell'esorcista. Per esempio, cammina al contrario su un albero e ride istericamente. 




In tutto ciò, tra i cespugli si scorge l'imbalsamatore, che osserva silenzioso e quando Tituba va a trovarlo, fa la spia solo su Mercy e non si è capito il perché non dica nulla sulla strega Samahin. Mi sa che lo scopriremo solo vivendo.
Alla fine, la strega liberatasi da ogni impedimento getta un incantesimo sui due avventurieri, ed ecco che zombie ovunque. 

Però, colpo di scena, Mary Sibley incontra la strega Samahin scappata, e mentre la strega accusa Mary di essersi indebolita a causa dell'amore che prova per John Alden, Mary la sgozza e così anche l'incantesimo muore con lei.
John Alden e Mather, quindi, sono salvi. Non l'avrei mai detto (tono ironico).

In tutto ciò sto iniziando ad apprezzare il reverendo Mather. 
John Alden è sempre più figo, ma mi spiace solo una cosa, che sia ancora innamorato di Mary. Stanno cercando di capire chi siano le streghe e non ti passa nemmeno per la testa il sospetto che la tua cara e amata Mary lo possa essere? Mi sembra strano. Io, in un clima del genere, sospetterei di tutti. Bah... aspettiamo di vedere cosa scoprirà la figlia del magistrato, dato che ha visto parecchie cose e la madre le ha detto che devono parlare del padre, e vediamo cosa combinerà Mercy, ormai strega, nelle prossime puntate.














"Lies": la recensione

Allora, dove siamo rimasti!?

Bene, iniziamo da Mary.A lei non sembra più andarne una per il verso giusto.
La sua congrega, o setta, ma anche la sua marionetta Mercy stanno prendendo strade separate e lontane da lei, sembrerebbe. 
La ragazza adesso è consapevole del suo potere e le tre amiche vanno da lei e alimentano ciò dicendole quanto sia importante per la comunità. Il far condannare il padre di una di loro per stregoneria, anche se se lo è meritato, ne è un segno. 
Va da sé che, alla fine della puntata, quel: “Io voglio essere come te” di Mercy mi ha un po' scioccato. Vuole essere davvero come Mary? Che cosa vuole esattamente? Il potere? La bellezza?Sicuramente lo scopriremo nei prossimi episodi.


Dunque, si è scoperto cosa è quella scatola che John Alden ha recuperato: Malum, uno strumento potentissimo per compiere il Sommo Rito. Potremo dire, per farla breve, il male primordiale. La padrona del bordello, strega anche lei, prima strega per esattezza, ci ha già rimesso le penne per cercare di recuperarlo. 

Bene. Puntata interessante, in risalita rispetto a quelle precedenti che erano state un po' noiose.
Speriamo che questa ripresa porti qualche colpo di scena.
See you soon! 








Ecco a voi la recensione della quarta puntata di Salem.

Puntata un po' sottotono.
La giovane Mercy era stata finalmente esorcizzata e la cara Mary non poteva più avere il controllo su di lei. Il marito, come visto alla fine della scorsa puntata, si infilza la coscia per usare il proprio sangue e scrivere “STREGA” su un foglio di carta in modo da far bruciare la cara moglie sul rogo.


In più c’è un nuovo arrivato in città, è il luogotenente Hook. Lui conosce la storia di Alden e a quanto pare non vanno molto d’accordo. Ma l’uomo è a Salem solo per recuperare della merce da una nave in quarantena.
Mercy viene di nuovo indemoniata con troppa facilità, oserei dire. Il foglietto che avrebbe incastrato per sempre Mary viene consegnato a Hook che lo usa come merce di scambio per farsi dare il permesso dalla nostra strega per salire sulla nave. E, alla fine, viene ucciso da John perché sapeva troppo su di lui e, quindi, dava decisamente fastidio.
Dunque, nulla di fatto. Si ritorna dove eravamo rimasti.
Le uniche note positive sono: l'amore di Hale per John Alden, il quale non si rende conto di nulla perché troppo preso a riconquistare Mary e il finale.Nel finale sembra che finalmente Mercy sia riuscita a liberarsi dal controllo di Mary, per cui sarà interessante vedere il seguito.

Alla prossima puntata! 

sabato 7 giugno 2014

Veronica Mars - il film : la recensione

Eccoci qua.
Finalmente è arrivato il film di Veronica Mars.
Dovete sapere che ho guardato tutte e tre le stagioni e per la bellezza di tre volte.
E' il telefilm che mi ha fatto compagnia nei miei primi anni di vita universitaria, quindi lo ricordo con gioia. Ricordo che lo mandavano in onda la sera intorno alle otto e io ero lì, in camera mia con la mia cena, dato che in cucina non c'era la tv. 
Capite bene, quindi, la mia delusione quando non hanno continuato la serie e quando, dopo una prima puntata della quarta stagione, mai andata in onda, tutto è finito così.

Giusto per ricapitolare: 
Veronica Mars è una serie tv statunitense andata in onda tra il 2004 e il 2007.  
La protagonista della storia, Veronica Mars, è interpretatata da Kristen Bell nel ruolo di una liceale che brilla come investigatrice privata.
Si tratta di un mix di teen dramacommedia e investigazione.
La rete annunciò, visti gli ascolti altelenanti, la cancellazione della serie. Non servirono a nulla le lettere dei fans e 10.000 barrette Mars inviate.  
In seguito, Rob Thomas scrisse la sceneggiatura per un film tratto dalla serie, ma la Warner Bros. optò per non continuare il progetto fino al 2013, quando Thomas, Kristen Bell e i fan trovarono un modo di co-finanziare la produzione del film utilizzando il sito di raccolta fondi Kickstarter.

VERONICA MARS - IL FILM

"Mi chiamo Veronica e sono Neptune dipendente. Ciao Veronica."





TRAMA:


Veronica Mars si è lasciata alle spalle Neptune e le sue giornate da detective dilettante, alla vigilia della laurea in legge. Mentre sostiene colloqui in importanti studi legali, Veronica, riceve una telefonata dal suo ex-fidanzato, Logan, che è stato accusato di omicidio. Veronica ritorna allora a Neptune, per aiutare Logan a procurarsi un buon avvocato. Ma quando le cose non sembreranno andare per il verso giusto, riguardo la gestione del caso di Logan, Veronica si ritroverà ad essere tirata di nuovo in ballo, in quella vita che credeva essersi lasciata definitivamente alle spalle.


IL MIO COMMENTO:


« Io mi ero convinta che vincere significava andare via, ma in quale mondo abbandoni l’incontro e dici che hai vinto? »



Rob Thomas ha voluto allontanarsi dallo spunto dedicato all’FBI pensato per la quarta stagione del serial, mai andata in onda, e ha deciso di mostrare una Veronica diversa e di far spiegare alla protagonista direttamente quanto sia difficile, nonostante l’apparenza, lasciarsi definitivamente alle spalle il proprio passato, la propria città, la famiglia e le proprie abitudini, cattive in questo caso direi.
E' stato stupendo assistere al ricongiungimento tra Veronica e Logan, Wallace, Mac, lo scapestrato Dick Casablancas e l’ex giovane criminale Weevil, sposato e con una figlia


E vogliamo parlare di loro?

Li ho amati da sempre e continuo ad amarli. Questo film è stato il lungo finale atteso per questa storia d'amore. Bellissimo. Loro due assieme sono qualcosa di unico, così simili, così vicini nel loro dolore per la perdita della fidanzata di uno e della migliore amica per l'altra, così portati a cadere sempre nelle loro vecchie e cattive abitudini. Li adoro.




















Emozionante, divertente, adrenalinico ed a tratti nostalgico.
Anche se la risoluzione del giallo è stata forse un po’ troppo frettolosa e con un risvolto prevedibile, il film vince per dialoghi brillanti e soprattuto frenetici e per un ritmo incalzante. Questo film va dritto al cuore, colpisce nel segno e ci lascia con un finale che ha ancora molto da dire.
Non dico altro perché non voglio rovinarvi la visione del film e anticiparvi il tutto.
E un film, che soprattutto per i fan di Veronica Mars, va visto, va gustato.

Buona visione!

"The laws of gods and men", la recensione.

Iniziano gli episodi che mi hanno lasciato senza fiato, a cominciare da questo sesto appuntamento con Games of Thrones, "The laws of gods and men".


Episodio che mette in scena il processo di Tyrion Lannister, accusato, ma innocente, di aver ucciso lo psicotico e crudele re Joffrey.

Ma andiamo con ordine. 
In questa puntata siamo passati di nave in nave e, quindi, di storia in storia, come sempre. 
Sulla sua nave, Yara rilegge la terribile minaccia di Ramsey Snow, che tiene prigioniero il fratello di lei, Theon Greyjoy. La sua incursione a Forte Terrore pare andare a buon fine, pare appunto.
 La donna riesce subito a trovare Theon, rinchiuso in una cella, ma il "lavaggio del cervello" e le torture subite dall'uomo lo porteranno ad essere spaventato da ogni tentativo di salvataggio, ha paura che sia una messinscena mess ain atto dal suo padrone per mettere alla prova la sua fedeltà. Theon urla contro la sorella che non si farà ingannare. Le urla di Theon richiameranno l'attenzione di Ramsey e Yara sarà costretta a fuggire quando i cani verranno liberati.

Nella Città degli Schiavi, Daenerys Targaryen ha deciso di essere una regina, iniziando a governare sulle popolazioni orientali. Accoglierà così alcuni dei suoi sudditi fra cui un uomo che dice di chiamarsi Hizdahr zo Loraq.
Ella restituirà a quest'ultimo il corpo del padre, crocifisso dalla Regina.


Le pressioni sono tante, si vede la sofferenza e la stanchezza di Daenerys. 
Ce la farà ad andare avanti? Che decisione prenderà per il futuro?
Staremo a vedere.

Ritorniamo ora al processo di Tyrion.
Jaime è incaricato di prelevare suo fratello dalla sua cella. L'imputato viene portato dunque nella sala in cui si svolgerà il processo. 
Tyrion si dichiara innocente, ma secondo Tywin i due hanno avvelenato la sua torta.
Tutti sono contro di lui, anche l'ex prostituta Shae.
A questo punto, distrutto dal tradimento di Shae, Tyrion si dichiara colpevole, colpevole di essere un nano. 

                                                                          
 Queste sono le sue parole, girandosi versa la folla: "Non ho ucciso Joffrey, ma vorrei averlo fatto. Vorrei davvero essere il mostro che voi credete che sia. Non voglio morire per l'omicidio di Joffrey e so che qui non riceverò alcuna giustizia. Esigo che il mio processo si risolva con un processo per singolar tenzone".

Alla prossima puntata! :-)

giovedì 5 giugno 2014

Games of Thrones: recensione di "First of his name".

"First of his name", quinto episodio della serie tv: Games of Thrones.

Tommen Baratheon viene incoronato nuovo re
La sua bontà d’animo e mitezza sono motivo di preoccupazione, ma fanno di lui anche il primo sovrano “decente” dopo una lunga serie di sovrani pazzi, psicotici e cattivi.

Le scene che mi hanno più colpito sono quelle incentrate su Sansa Stark, lei e Aria sono i personaggi che più amo, caratterialmente molto distanti, ma ho amato la fragilità di una e al tempo stesso il coraggio e la caparbietà e, a volte, crudeltà, dell'altra.
Sansa ormai disperata, è finita tra le grinfie della zia che non le dimostra quel calore che Sansa si aspettava da una di famiglia. Una zia gelosa con repentini cambi d’umore e la sua psicotica ossessione.




Passiamo al Nord.
Ancora una volta due Stark si mancano di pochissimo, separati da un esaltante Hodor che trae d’impiccio il gruppo in cerca del corvo a tre occhi.

Diciamo che questa puntata ha catturato di nuovo l’interesse che era un po’ andato scemando.


martedì 3 giugno 2014