TRAMA:
Malika nasce nella bidonville di Nanterre, nella regione
dell'Île-de-France, da genitori algerini emigrati in Francia. Settima di
nove figli, deve affrontare non solo i fratelli ma anche la madre che
con lei in particolare ha fin da subito un rapporto quasi inesistente.
Da qui Malika impara in fretta a rendersi invisibile per non suscitare
le ire dei familiari, vivendo un’infanzia di solitudine nella quale
amore e dolcezza rimangono solo parole astratte. Come se questo non
bastasse, Malika sprofonda negli abissi quando, all’età di appena
quattro anni, rimane vittima di un tremendo incidente. Comincia così
un’odissea costellata di sofferenza e dolore che durerà anni, anni nei
quali si ritroverà a vivere la sua infanzia tra ospedali e centri di
riabilitazione. Scopre però anche un nuovo mondo nel quale, oltre al
dolore, c’è anche tante affetto ed amore, sentimenti che lei ritrova
attraverso il personale medico che ogni giorno la segue. Quei sentimenti
che sua madre non è mai stata in grado di darle...
IL MIO PENSIERO:
Un romanzo che ho letto o meglio ho divorato in un solo pomeriggio. Un romanzo commovente, vero, intenso.
Quanta crudeltà ed indifferenza, quanta sofferenza. Che realtà esistono
al di fuori del nostro mondo,realtà tanto crudeli quanto vere. Così, è
la storia di Malika.
Malika è una bambina straordinaria, una bambina che risente della
mancanza dell'affetto materno; settima di nove figli di genitori
algerini emigrati in Francia. Nessuno è felice dell'arrivo di Malika, i
fratelli e sorelle stanno già molto stretti nell'unica stanza della
casa. Sono gli stessi fratelli e sorelle che guardano la nuova venuta
come un'altra bocca da sfamare, ansiosi di sapere se la nuova arrivata
ruberà loro quel posto, quell'affetto, quell'attenzione di cui sono già
privati.
Malika ha dovuto imparare presto a fare tutta da sola e in silenzio, per
non dare fastidio, per evitare che vi siano altre botte e che nuovi
lividi si aggiungano a quelli già vecchi.
Ed è così che il giorno del suo compleanno, il suo quarto compleanno,
sua madre le regala un paio di sandali bianchi. Contenta, Malika esce in
strada ed è un attimo, in un attimo tutto cambia e lei si trova in
ospedale.
Sarà dura dover andare di ospedale in ospedale, tornare a casa e poi
trovarsi nuovamente in un altro istituto. Però Malika alla fine ce la
farà.
Una storia questa che ci insegna come si può cambiare la realtà, come si
può sfuggire alle regole imposte dalla religione, come si può mutare il
proprio destino. Una storia piena di speranza, la speranza e la
realizzazione di una vita nuova.
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