martedì 7 ottobre 2014

Recensione: "La bambina con i sandali bianchi"

TRAMA:

Malika nasce nella bidonville di Nanterre, nella regione dell'Île-de-France, da genitori algerini emigrati in Francia. Settima di nove figli, deve affrontare non solo i fratelli ma anche la madre che con lei in particolare ha fin da subito un rapporto quasi inesistente. Da qui Malika impara in fretta a rendersi invisibile per non suscitare le ire dei familiari, vivendo un’infanzia di solitudine nella quale amore e dolcezza rimangono solo parole astratte. Come se questo non bastasse, Malika sprofonda negli abissi quando, all’età di appena quattro anni, rimane vittima di un tremendo incidente. Comincia così un’odissea costellata di sofferenza e dolore che durerà anni, anni nei quali si ritroverà a vivere la sua infanzia tra ospedali e centri di riabilitazione. Scopre però anche un nuovo mondo nel quale, oltre al dolore, c’è anche tante affetto ed amore, sentimenti che lei ritrova attraverso il personale medico che ogni giorno la segue. Quei sentimenti che sua madre non è mai stata in grado di darle...





IL MIO PENSIERO:

Un romanzo che ho letto o meglio ho divorato in un solo pomeriggio. Un romanzo commovente, vero, intenso.
Quanta crudeltà ed indifferenza, quanta sofferenza. Che realtà esistono al di fuori del nostro mondo,realtà tanto crudeli quanto vere. Così, è la storia di Malika.
Malika è una bambina straordinaria, una bambina che risente della mancanza dell'affetto materno; settima di nove figli di genitori algerini emigrati in Francia. Nessuno è felice dell'arrivo di Malika, i fratelli e sorelle stanno già molto stretti nell'unica stanza della casa. Sono gli stessi fratelli e sorelle che guardano la nuova venuta come un'altra bocca da sfamare, ansiosi di sapere se la nuova arrivata ruberà loro quel posto, quell'affetto, quell'attenzione di cui sono già privati.
Malika ha dovuto imparare presto a fare tutta da sola e in silenzio, per non dare fastidio, per evitare che vi siano altre botte e che nuovi lividi si aggiungano a quelli già vecchi.
Ed è così che il giorno del suo compleanno, il suo quarto compleanno, sua madre le regala un paio di sandali bianchi. Contenta, Malika esce in strada ed è un attimo, in un attimo tutto cambia e lei si trova in ospedale.
Sarà dura dover andare di ospedale in ospedale, tornare a casa e poi trovarsi nuovamente in un altro istituto. Però Malika alla fine ce la farà.
Una storia questa che ci insegna come si può cambiare la realtà, come si può sfuggire alle regole imposte dalla religione, come si può mutare il proprio destino. Una storia piena di speranza, la speranza e la realizzazione di una vita nuova.

Nessun commento:

Posta un commento