martedì 18 novembre 2014

L'ambizioso "Cloud Atlas"




Cloud Atlas = sei storie collegate in sei epoche differenti.

 « Un'epica storia del genere umano nella quale le azioni e le conseguenze delle nostre vite si intrecciano attraverso il passato, il presente e il futuro, come una sola anima è trasformata da un assassino in un salvatore e un unico atto di gentilezza si insinua nei secoli sino ad ispirare una rivoluzione »

Cloud Atlas è un film del 2012 tratto dal romanzo L'atlante delle nuvole di David Mitchell.
Entriamo ora nel merito del film.
A metà ottocento un avvocato americano si adopera contro la schiavitù, negli anni '30 un giovane compositore bisessuale viene incastrato da un grandissimo autore e alla fine si suicida, a San Francisco negli anni '70 una giornalista cerca di svelare un complotto per la realizzazione di un reattore nucleare, ai giorni nostri in Inghilterra un anziano editore viene incastrato e internato in una casa di cura da cui cercherà di fuggire, nella Seul del 2144 un clone si unisce ai ribelli e infine nel 2321 un uomo  si ribella alla tribù dominante.

Vedendola così non sembrano poi avere dei collegamenti queste sei diverse storie, eppure un collegamento, seppur difficile da individuare, c'è. Ogni anima è legata a quella di un'altra epoca. Il film non parla della storia dei personaggi, ma delle loro anime.
Ambizioso. Difficile da capire e seguire per chi arriva a guardarlo impreparato, per chi non arriva con una minima conoscenza della trama e delle tematiche trattate.


 











 Devo dir la verità: l'ho visto al cinema (perché dovevo vedere il mio Tom Hanks).
A fine film era un po' delusa, mi aspettavo di piu o avevo preteso chissà cosa da un film che comunque avrebbe dovuto portarci nell'ottocento e da lì, fino al 2321, un lavoro non semplice. Sono andata al cinema col mio ragazzo e ricordo ancora che, alla fine del primo tempo, mi disse: ma che film hai scelto? Seguito, subito dopo, dalla donna affianco che stava facendo la stessa domanda al marito, presumo.

Io, pero, nonostante avessi visto il trailer e letto la trama, e pur non essendo rimasta contenta della pellicola, l'ho rivisto per ben altre due volte (si, sono masochista!) e ho avuto la possibilità cosi facendo di rivalutarlo e di comprendere al meglio le tematiche del film. 
Perché si, Cloud Atlas tocca tematiche tutt'altro che banali come il senso delle nostre azioni e quindi delle nostre scelte, la reincarnazione, l'aldilà e l'amore intenso come la ricerca dell'anima gemella di epoca in epoca.



Come ho già detto forse troppo ambizioso, forse è troppo voler racchiudere sei storie così diverse in 172 minuti di pellicola, per questo si crea anche un bel po' di confusione nello spettatore. Grandissimi gli attori, a mio avviso, che si sono destreggiati a dover impersonare dei soggetti diversi. 
Un particolare significativo presente nel film è una voglia a forma di stella cadente presente in diversi personaggi, e saranno proprio questi personaggi a cercare di cambiare il mondo in cui vivono.
Lascio a voi la decisione di volerlo vedere o meno, sicuramente vi dico che la visione non è leggera e anche seguendolo con la massima attenzione potreste perdervi lunga la strada.
Vi saluto con alcune frasi del film.

 Il suocero: "Siete solo delle gocce in un oceano"
Adam: "Cos'è l'oceano? Se non una moltitudine di gocce..." 

 "Tutti i confini sono convenzioni. In attesa di essere superati. Si può superare qualunque convenzione, solo se prima si può concepire di poterlo fare. In momenti come questo, sento chiaramente battere il tuo cuore, come sento il mio. E so che la separazione è un'illusione. La mia vita si estende ben oltre i limiti di me stesso…" 

"Essere vuol dire essere percepiti. Pertanto conoscere se stessi è possibile solo attraverso gli occhi degli altri…" 

 "C'è un ordine naturale in questo mondo e coloro che tentano di capovolgerlo non se la passano bene." 

 "Credo che esista un altro mondo che ci attende, Sixsmith. Un mondo migliore. E io ti attenderò lì"


Buona visione! :-)








Nessun commento:

Posta un commento