mercoledì 19 novembre 2014

"Teoria e pratica di ogni cosa"


TRAMA:

La sedicenne Blue van Meer ha perso la mamma quando aveva 5 anni. Da allora è in viaggio per gli Stati Uniti insieme al padre, professore universitario, gran seduttore, gran parlatore che ha sempre la sua da dire, su tutto. Mentre Blue frequenta l’ultimo anno di college e per la prima volta riesce ad avere qualche amicizia inserendosi in un gruppo di cinque studenti, l’enigmatica insegnante che affascina tutti loro muore in maniera misteriosa. E Blue sente che deve scoprire che cosa è successo.


IL MIO COMMENTO:

"Ho gli occhi azzurri, le lentiggini e arrivo a un metro e sessanta circa, con i calzini".

Devo ringraziare una cara amica per questo interessante libro (sai che, naturalmente, mi riferisco a te, Ely).
"Teoria e pratica di ogni cosa" è uno degli ennesimi titoli che non sono stati tradotti letteralmente, infatti il titolo originale è: " Special topics in calamity phisics".

Ad essere onesta, ho rischiato un paio di volte di abbandonarlo perché è veramente un fiume di citazioni e parentesi. A chi è pratico del settore le citazioni messe lì hanno un senso, ma a un'ignorante come me sembrano solo un'interruzione della frase. 

La protagonista, Blue, è una adolescente statunitense che vive seguendo il padre docente universitario nel suo peregrinare per gli atenei. Questo tipo di vita ha impedito che lei potesse crearsi amicizie di lunga data. Inoltre il padre fin da piccolissima la abitua a discutere di politica e di grandi classici della letteratura, il che la porta a vedere con distacco e disinteresse i ragazzini della sua età e i loro stili di vita.

Blue si limita a narrare al sua storia utilizzando riferimenti bibliografici (veri e fittizi) e supporti visivi. La protagonista associa ogni situazione occorsagli nel reale a saggi o romanzi che ha letto. 
Il padre decide, per una volta, e almeno per un periodo lungo un anno, di fermarsi nella cittadina di Stockton, North Carolina. 
E' qui che Blue incontrerà la misteriosa e stravagante professoressa Hannah Shneider, legata ai cosiddetti "Sangueblu", un clan esclusivo formato da cinque studenti coetanei della ragazza, che lei si troverà a frequentare. Blue si troverà presto, però, a fare i conti con la morte improvvisa della professoressa e con un'indagine che la vedrà impegnata in prima persona e che la spingerà a raccontare questa storia su carta.


693 pagine di non facile lettura: un libro complesso, articolato, proprio per questo da scegliere solo quando si è veramente pronti ad affrontare questa lettura.

Un libro che coinvole lentamente, trama originale, con un impianto narrativo notevole.
Una lettura che coivolgerà e stupirà chiunque abbia il coraggio di iniziarla.


 


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