giovedì 24 aprile 2014

I migliori telefilm del 2013

L’American Film Institute, l’organizzazione indipendente che ha come obiettivo preservare la storia del cinema e della televisione negli Stati Uniti, ha assegnato i suoi AFI Awards ai 10 migliori film e alle 10 migliori serie televisive del 2013.
La giuria per la scelta delle migliori serie televisive quest’anno è stata presieduta da Rich Frank, presidente dei Walt Disney Studios. Tra le serie premiate ce ne sono alcune trasmesse per la prima volta, come Masters of SexHouse of Cards e Orange Is the New Black, insieme ad altre serie di successo che erano già entrate nella classifica dell’AFI negli scorsi anni, come Mad Men e Breaking Bad.

IL MIO PENSIERO:


Devo ammetterlo, non ho visto nessuno di questi telefilm sopra citati per cui non mi posso esprimere. Ma posso stilare la mia graduatoria sulla base dei miei gusti e dei telefilm che ho visto.

Naturalmente è il giudizio non di un critico cinematografico, ma di una semplice ragazza amante delle serie tv.
Per cui, secondo me:


  • American Horror Story, stagione 1 e 2



Prima stagione: Nel 1978, due ragazzini gemelli, armati di mazze da baseball, entrano in una casa abbandonata, incuranti degli avvertimenti di una bambina affetta dalla sindrome di Down che se ne sta immobile dinnanzi la casa. Una volta entrati, dopo aver frantumato ogni cosa che capita loro a tiro, i due vengono barbaramente uccisi da una qualche misteriosa entità. 
Nel 2011 la famiglia Harmon (lo psichiatra Ben, la moglie Vivien e la figlia adolescente Violet) giunge a Los Angeles da Boston e acquista la casa dopo una breve trattativa in cui vengono informati che i precedenti inquilini, una coppia omosessuale, erano morti in circostanze non chiare, in apparenza un "omicidio-suicidio". Nella casa appaiono misteriose figure, tra cui Moira, un'anziana governante che aveva lavorato per i precedenti proprietari, e che riesce a farsi assumere da Vivien: la donna appare agli occhi di Ben come una giovane e provocante cameriera. A Ben appare inoltre Larry, un inquietante uomo dal volto per metà bruciato, ex proprietario della casa che aveva sterminato la sua famiglia, bruciando la moglie e le figlie mentre dormivano. Larry insiste perché lascino la casa, ma Ben non gli dà ascolto.
La seconda stagione è ambientata negli anni Sessanta, nel Briarcliff, manicomio i cui ospiti spesso, per essere calmati, subivano trattamenti poco ortodossi. A gestire la struttura è suor Jude (Jessica Lange), una suora che è consapevole del suo potere e lo sfrutta per ottenere ciò che vuole. Suor Jude, grazie a monsignor Howard (Joseph Fiennes), riesce a gestire il Briarcliff evitando seccature e lamentele.
La terza stagione, invece, per me è stata una delusione. Non c'entrava nulla rispetto ai lavori precedenti.

  • Games of Thrones, terza stagione 




Cosa ha avuto il terzo capitolo de Il trono di spade in più degli altri due? Un semi-finale mozzafiato. Proprio in questi giorni sta andando in onda su Sky Atlantic la quarta stagione sia in inglese con relativi sottotitoli e sia in lingua italiana.


  • Les Revenants e In The Flesh, stagione 1
La prima francese (trasportata oltreoceano con il titolo The Returned), la seconda inglese, Les Revenants e In The Flesh sono due show incredibilmente innovativi perché hanno imposto per la prima volta un nuovo immaginario di zombie. Dimenticatevi i corpi smaciullati e l'andatura claudicante dei non morti in The Walking Dead o nei molti film di romeriana memoria, qui i non morti sono umanizzati. Inedite in Italia.




  • The big bang theory
E' il massimo. Risate garantite in tutte le stagioni.



  • How met your mother
Un gruppo di amici riuniti al solito bar, con la solita birra. Simpatico, divertente.
La serie tv ti porta a seguire ogni puntata con la speranza, finalmente, di vedere la famosa moglie di Ted.



  • The Originals

E per ultimo, ma non per questo meno importante o meno interessante, The Originals, con quel figo di Joseph Morgan e non solo.
The Originals batte di gran lunga The Vampire Diaries, serie tv in cui ormai la trama lascia a desiderare e non segue per niente i racconti di Jane Smith.
Se vi piace il fantasy e i vampiri vi consiglio di seguirlo.









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