sabato 19 aprile 2014

Recensione di "L'amore bussa sempre due volte" di Paige Toon

Cari lettori, 
oggi vi voglio parlare de "L'amore bussa sempre due volte", un libro veramente romance.
La copertina non mi aveva attirato, peccato perché nel complesso il libro non è male.
Questa è la storia del primo Amore che attraversa il tempo e si ritrova maturo, dieci anni dopo. Questa è la storia di una seconda possibilità.


TRAMA:


"In Australia?!" Lily non ci crede. Sua madre si è innamorata di Michael, un australiano conosciuto in chat, e ha deciso (anche per lei!) di trasferirsi laggiù per cominciare una nuova vita. Ma la mia vita sta iniziando qui, vorrebbe gridarle Lily, disperata all'idea di lasciare l'Inghilterra. Però i bagagli sono già pronti e l'aereo non aspetta, così Lily si ritrova nella terra dei canguri, senza amici e con un fratellastro che non le va a genio. Meno male che Michael lavora in un parco naturalistico, e la invita ad andare con lui ogni mattina. E poi c'è Ben, un collega di Michael, che le insegna a occuparsi degli animali e sa ascoltarla. E poi, quando gli sta vicino, il cuore le batte forte... Questa è la storia di un amore impossibile... forse. Perché quando sono i sentimenti a decidere, gli ostacoli non contano.






IL MIO PENSIERO:


La storia nel complesso è bella, peccato, come dicevo, per la cover che è un po' aggressiva e non descrive appieno il racconto. Visto il tema avrei preferito una bella macchina fotografica sulla copertina oppure uno di quei paesaggi mozzafiato dell'Australia, luogo dove sono ambientate le vicende dei personaggi.

Per quanto la storia non sia male e ci dia conferma del fatto che è vero quando gli altri dicono che il primo amore non si scorda mai, vi sono diversi punti che non mi tornano.
Prima di tutto, l'Australia. Un luogo così bello non è descritto al meglio dall'autrice. Avrei preferito delle descrizioni magari più dettagliate.
L'autrice si è soffermata di più sulla descrizione del parco ospitante gli animali, piuttosto che su tutto il resto.
La narrazione è in prima persona.
Il libro è scritto bene, in modo semplice e scorrevole. 
Però anche se sono un'amante della scrittura fluida e semplice perché credo che avvicini anche quelle persone che poco si affacciano alla lettura, in questo caso forse era fin troppo semplice. 
La protagonista, inizialmente, un'adolescente capricciosa ha continuato ad esserlo anche dopo 10 anni. Tutto il libro sembrava il racconto di un'adolescente ad un gruppo di adolescenti.

VOTO: 6







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